mercoledì 19 aprile 2017

Jacopo Festari                                                                                                                         1C AFM
            
                                            Consigli per la lettura: Una discesa nel Maelstrom.

Mi chiamo Jacopo, ho 14 anni, frequento la prima classe, sezione C AFM, dell’Istituto Casale. Mi sono appassionato alla lettura già da un po’ e, ho approfittato di un periodo di pausa didattica per leggere due racconti di Edgar Allan Poe, proposti dal mio docente di lettere:  “La discesa del Maelstrom” e “Il mistero di Marie Roget”, tratti da “I Racconti del mistero”, Crescere Edizioni, 2016. Il racconto è in terza persona, con un narratore esterno onnisciente. Il protagonista è il marinaio che affronta la tempesta; l’antagonista è la natura vista nel suo aspetto più brutale e violento.
Il primo racconto, “Una discesa nel Maelstrom”, narra la vicenda di tre marinai che si imbattono in un’improvvisa tempesta nel mare della Norvegia. La barca viene così sbattuta dai flutti del mare in tempesta e trascinata da fortissime correnti verso il centro di un enorme mulinello, in quella zona, il vortice è conosciuto dai marinai come un fenomeno naturale a cui l’uomo non può sfuggire. Una volta che, per malaugurata sorte, ci si ritrova imprigionati nel gorgo, il proprio destino è segnato. Poe ci narra una storia mozzafiato, e spiega che il vortice, ruotando velocemente, imprigiona le barche in un abisso senza fine, che sbuca al centro della terra. Tutti i marinai vengono risucchiati dal vortice tranne il protagonista della vicenda, il quale riesce a sopravvivere miracolosamente aggrappandosi ad un barile di legno vuoto che gli permette di galleggiare. Questa tragica ed orribile esperienza cambia per sempre la vita del protagonista che subisce una vera e propria trasformazione fisiologica, quasi un invecchiamento precoce.
Consiglio a tutti di leggere questo breve racconto, perché è avvincente, scritto in modo semplice e chiaro, e la storia è molto interessante. Poe unisce il gusto dell’avventura al senso del mistero. Insomma, questo è un racconto per chi è appassionato di libri d’avventura.  


                                     Consigli per la lettura: Il mistero di Marie Roget




Il secondo dei racconti che ho letto recentemente si intitola “Il mistero di Marie Roget” scritto da Edgar Allan Poe. Poe ispirandosi ad un fatto di cronaca nera accaduto a New York, in cui vittima fu la bella Mary Cecilia Rogers, ambienta a Parigi una storia parallela in cui una ragazza di nome Marie viene trovata morta una mattina. L’autore, impersonando il noto Auguste Dupin, basandosi esclusivamente sulle notizie trovate sui giornali dell'epoca, tenta di risolvere l'omicidio in un racconto costituito soltanto da un unico lungo dialogo tra due interlocutori.  Marie Roget è una fanciulla molto nota per la sua bellezza che un giorno scompare per poi ricomparire diverso tempo dopo, giustificandosi dicendo di essere andata a trovare alcuni parenti. Ma quando scompare nuovamente in molti sentono che qualcosa non quadra e, infatti, una mattina viene trovato un cadavere di una ragazza. Alcuni giorni dopo il ritrovamento del cadavere della fanciulla, un gruppo di ragazzini, mentre sta giocando nel bosco sulle rive del fiume, trova casualmente alcuni indumenti femminili, adagiati sopra due grandi pietre; si tratta di una sciarpa di seta, un parasole, dei guanti, un fazzoletto. Sul fazzoletto è ricamato un nome: Maria Roget. A questo punto ci si chiede se i due casi sono forse collegati, e se il corpo ritrovato è proprio quello di Maria. La polizia brancola nel buio e non viene a capo di nulla. All’inizio sembra un caso di semplice risoluzione, in realtà si rivelerà un caso di omicidio molto complesso. Questo racconto ha stimolato la mia curiosità, perché è ricco di mistero e di suspance, tanto che ho cercato di capire, attraverso gli indizi, chi fosse l’assassino. Penso che questo breve racconto abbia tutte le carte in regola per appassionare e divertire anche coloro che non si sono ancora avvicinati al genere poliziesco.    

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